altri consigli per mobili e pareti inondati

Mobili inondati asciutti

 

Sono passati oltre 20 giorni dall’alluvione e i mobili che si è deciso di tenere sono ormai quasi o completamente asciutti.

Se notate degli imbianchimenti sulle vernici protettive del legno, ( pur avendo dato l’olio di lino come consigliavo precedentemente ), cioè una sorta di offuscamento a macchie che rende la vena del legno “nebbiosa” , vi suggerisco quanto ho sperimentato con successo su sedie sommerse da acqua e fango, che una volta lavate e asciutte hanno presentato questo problema.

Occorre: un asciugacapelli che sviluppi molto calore, uno straccio morbido, della cera per mobili in bomboletta spray.

Provate ad insistere con il calore dell’asciugacapelli per parecchi secondi sulla zona imbianchita e, quando la superficie è ben calda, spruzzate la cera e distendetela con il panno, poi lucidate.

Con questo sistema sono riuscito ad eliminare le zone sbiancate e le sedie sono tornate uniformi nell’aspetto.

Provare non costa nulla ed è difficile che facciate danno ulteriore.

 

Pareti dei seminterrati inondate

 

Le pareti dei pianterreni ormai con l’arrivo del caldo si avviano verso l’asciugatura completa.

Diversa è la situazione delle pareti dei seminterrati che nonostante il caldo rimarranno umide ancora per molto tempo.

L’esperienza mi dice che asciuga molto più il vento che il caldo: quindi suggerisco più che tenere accesi i termosifoni, di utilizzare ventilatori, creando correnti d’aria tenendo aperte le porte, bocche di lupo, lucernai, …

Anche i deumdiificatori sono validi, ma arrivando il caldo dovranno essere dirottati nelle zone della casa vissute maggiormente. Un valido aiuto sostitutivo lo si può trovare nell’uso dei sali assorbi-umidità.

Sembrano consigli scontati ed ovvi, ma ho visto che non sempre è così .

 

Buon lavoro a tutti.