ICONA REGINA TAMARA
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Pregevole icona raffigurante La “Regina Tamara” eseguita per conto del Barone dott. Spanò Diego dei Tre Mulini di Messina, in occasione della sua investitura a Cavaliere dell’Ordine della Regina Tamara. Tale titolo è stato concesso dal Principe Davit Bagrationi Erede al trono di Georgia.

Tamara Bagration (in georgiano: თამარი?; Mtskheta, 1160 – 1212) fu regina di Georgia dal 1184 fino alla sua morte, per 28 anni.

Figlia primogenita del re georgiano Giorgio III (1156-1184) e di sua moglie Gurandukht, governò durante quella che è generalmente considerata l’”età dell’oro” della Georgia, guadagnandosi la reputazione di eccellente sovrana, tanto che fu ribattezzata “re dei re e regina delle regine”. È considerata una tra i più grandi monarchi georgiani e il suo regno ha visto la conquista di quasi tutti gli stati confinanti di religione musulmana.

L’icona realizzata da Andrea Ippoliti

L’opera è stata eseguita secondo le antiche tecniche artistiche tramandateci dal Libro dell’Arte scritto da Cennino Cennini nel 1300, riassumibile nella dicitura “tempera all’uovo su fondo oro”.

I colori , infatti, sono stati legati con rosso d’uovo su uno strato preparatorio fatto di gesso e colla di coniglio. L’oro in foglia 24 karati è stato applicato secondo la tecnica a guazzo e pietra, la più bella ed elaborata che si possa realizzare in campo artistico.

Per dare particolare lucentezza all’oro sulla corona e sugli  altri finimenti è stata usata la tecnica della “granitura”, usata in campo orafo e poi trasportata in campo pittorico: questa tecnica dona particolari effetti di luce e preziosità.

Il Barone dott. Diego Spanò, committente dell’opera, ha potuto seguire tutte le fasi esecutive tramite collegamenti multimediali, potendo così apprezzare i vari stadi di avanzamento.

Di seguito alcune fasi salienti della lavorazione: