Perché un restauratore d’arte, abituato da decenni a soddisfare
le richieste di antiquari e clientela amante dell’antico,
restaura Action figure ?
Perché, pur sapendo, ad esempio, dipingere secondo la millenaria
tecnica della tempera all’uovo,
mi piace anche maneggiare con estrema perizia resine
catalizzate di vario genere e smalti acrilici?
Provo a mettere in ordine le tante risposte che trovo dentro di me:
> Mi piacciono le sfide e quando molti anni fa un cliente mi chiese
di restaurare la sua statua di Thor andata in frantumi,
mai vista una scultura del genere prima, abituato a restaurare ceramiche,
gli dissi che non c’erano problemi. Il cliente rimase molto soddisfatto.
Così, grazie a lui, aprii nel sito la pagina dedicata a questa tipologia di restauro.
> La mia lunga esperienza nel restauro delle ceramiche mi facilita, e non poco,
il restauro dei dettagli anche più piccoli di action figure,
anche quando sono ad altissimo livello di ricercatezza.
> In effetti ho restaurato action figure che nulla hanno da invidiare
a statue antiche in ceramica, sia in qualità che in dettagli.
Anzi, la produzione in resina consente degli azzardi scultorei
che sarebbero impensabili se realizzati in ceramica o porcellana.
>La statue in resina offrono la caratteristica della leggerezza
e dell’elasticità rispetto ai vari materiali ceramici,
ma anche esse si rompono: per il loro restauro
impegno la stessa dedizione di sempre .
Non ultimo, da quando restauro action figure
sono entrato in un mondo del collezionismo,
a me fino a circa 15 anni fa sconosciuto,
molto bello e del tutto simile al collezionismo antiquariale.
Ma ne capisco molto il coinvolgimento emotivo
quando mi capita di restaurare personaggi
della mia infanzia, quali Topolino, Batman, Superman
o di quella dei miei figli come Goku, Goldrake, …